Credenziale Cammino di Sant Olav

I passaporti e i timbri dei pellegrini fanno parte da secoli della tradizione cristiana.

Un tempo, i pellegrini portavano con sé un passaporto che il sacerdote timbrava per certificare la loro autenticità. Mostrare questo documento rendeva più facile trovare un letto per la notte. Anni fa, possedere un passaporto da pellegrino permetteva di viaggiare liberamente in Europa senza essere fermati da regole e confini. I timbri raccolti servivano anche a documentare i percorsi intrapresi come forma di penitenza.

Ancora oggi, il passaporto del pellegrino rappresenta una testimonianza del viaggio, con spazi dedicati ai timbri raccolti lungo il cammino. Oggi è soprattutto un simbolo del pellegrinaggio e un ricordo significativo, ma anche una prova fondamentale per dimostrare di aver percorso almeno gli ultimi 100 km a piedi fino a Nidaros o 200 km in bicicletta. Solo così si può ottenere il diploma, la Lettera di Olav, che viene rilasciata presso il Pilegrimsgården, accanto alla Cattedrale di Nidaros a Trondheim. Ancora oggi, il passaporto può essere firmato e benedetto da un sacerdote prima della partenza.